Sakugawa Teruya
Kanga
nacque
a Shuri, Okinawa, il 5 Marzo del 1727 e vi morì il 17 Agosto del 1815.
Quando
aveva 17 anni, il padre , prima della propria morte, fece promettere al
figlio che avrebbe studiato le arti marziali. Dopo che ebbe sepolto il
genitore, Sakugawa si mise alla ricerca di un Maestro.
Nel villaggio di Akata incontrò il suo primo Maestro. Costui era un monaco cinese di nome Takahara Peichin. Fin dal principio Peichin mise in chiaro che lo studio
delle arti marziali è un impegno che prende l'intero arco della vita,
qualche mese o qualche anno non sono sufficienti. Sotto la guida del
monaco, Sakugawa progrediva con profitto nello studio del TE.
Un giorno
mentre passeggiava vide un cinese elegantemente vestito che contemplava
il riflesso della luna nel fiume, ed improvvisamente ebbe l'impulso di
farlo ruzzolare con uno spintone ma, mentre si accingeva a mettere in
atto il suo proposito, venne improvvisamente afferrato da una mano
d'acciaio che lo redarguiva chiedendo spiegazione del suo proposito. Sakugawa era stupefatto e confuso, e non sapeva neppure spiegare cosa
gli avesse preso.
Fortunatamente il gentiluomo altri non era che Kushanku (Koshokun) un addetto militare cinese esperto in arti marziali
che soggiornava ad Okinawa, quando questi apprese che Sakugawa era un
famoso studente di Karate, lo invitò presso di se per studiare ed
approfondire l'arte. Fuori di se dalla contentezza Sakugawa corse dal
proprio Maestro per narrargli della fortuna capitatagli, Takahara fu ben
felice di incoraggiare il proprio allievo a proseguire lo studio del
Karate con quello che era considerato il più grande esperto presente ad
Okinawa.
Quando Kushanku ritornò in Cina, il monaco era già deceduto, e
Sakugawa fece ritorno a Shuri dove istituì la propria scuola. A questo
punto la vita si confonde col racconto simbolico, Si dice che Sakugawa
avesse tre studenti molto bravi:
-
Il
primo di nome OKUDA di statura
imponente era estremamente forte;
-
il
secondo MAKABE era di corporatura
minuta, molto veloce e scattante, abilissimo negli spostamenti e
nell'esecuzione di movimenti spettacolari;
-
il
terzo MATSUMOTO era un
serio praticante generico, nel senso che non aveva abilità specifiche e
spettacolari, ma aveva un'ottima conoscenza di tutta la materia e per
questo non era così famoso tra la gente come lo erano gli altri due.
Prima di ritirarsi passò il suo Menkyo Kaiden (certificato di maestria
e completa conoscenza dell'arte) a Matsumoto.
Questo deve essere
interpretato in chiave simbolica, già allora serviva da monito a quella
che sarebbe stata la diatriba (a tutt'oggi presente) sulla superiorità
degli stili (SHORIN e SHOREI). Non a caso ritengo personalmente che il
Maestro Funakoshi Gichin ha sentito l'esigenza, più tardi, di mantenere
entrambi gli aspetti del Karate nel programma di insegnamento della
scuola, rendendo obbligatorio lo studio di Kata Shorin e Shorei.
Sakugawa resta importante nella storia del Karate per il Kata Kushanku (KANKU), per il kata di BO Sakugawa BO, per il DOJO KUN o principi che
reggono la pratica del Karate e per il suo contributo nel sistematizzare
l'arte segreta di Okinawa (To-De) e di integrarlo con l'arte cinese del
combattimento e l'arte giapponese della spada. |