Nozioni di Giapponese

I Numeri Regole di fonetica La Scrittura Kanji Shodo Glossario Il Kihon La Respirazione Comportamento dell'Insegnante

Per chi si avvicina al Karate, nelle prime lezioni si troverà a contatto sicuramente con i numeri in giapponese e con i nomi delle tecniche. Possiamo facilitare il compito con questa pagina per i numeri e con la pagina del glossario per il significato delle parole, anche se per queste ultime, almeno all'inizio, non saranno molte e, più che il significato, servirà ricordare come si fa la tecnica o la posizione, il resto verrà poi.

Kai 階 (Piani)
1. ikkai
2. nikai
3. sankai / sangai
4. yonkai
5. gokai
6. rokkai
7. nanakai
8. hachikai / hakkai
9. kyukai
10. jyukkai
Quale piano? = nan kai / nan gai
Kai 回 (Tempo)
1. ikkai
2. nikai
3. sankai
4. yonkai
5. gokai
6. rokkai
7. nanakai
8. hachikai / hakkai
9. kyukai
10. jyukkai
Quanto tempo? = nan kai
Mai 枚 (Oggetti sottili)
1. ichimai
2. nimai
3. sanmai
4. yonmai
5. gomai
6. rokumai
7. nanamai
8. hachimai
9. kyumai
10. jyumai
Quanti (fette o documenti)? = nan mai
Dai 台(Veicoli / macchine)
1. ichidai
2. nidai
3. sandai
4. yondai
5. godai
6. rokudai
7. nanadai
8. hachidai
9. kyudai
10. jyudai
Quanti ? = nan dai
Satsu 冊(Libri)
1. issatsu
2. nisatsu
3. sansatsu
4. yonsatsu
5. gosatsu
6. rokusatsu
7. nanasatsu
8. hachisatsu / hassatsu
9. kyusatsu
10. jyusatsu
Quanti? = nan satsu
Chaku 着(Abbigliamento)
1. icchaku
2. nichaku
3. sanchaku
4. yonchaku
5. gochaku
6. rokuchaku
7. nanachaku
8. hacchaku
9. kyuchaku
10. jyucchaku
Quanti? = nan chaku
Hon 本(Oggetti a forma di bastone)
1. ippon
2. nihon
3. sanbon
4. yonhon
5. gohon
6. roppon
7. nanahon
8. hachihon / happon
9. kyuhon
10. jyuppon
Quanti ? = nan bon
Ko 個 (Piccoli oggetti)
1. ikko
2. niko
3. sanko
4. yonko
5. goko
6. rokko
7. nanako
8. hachiko / hakko
9. kyuko
10. jyukko
Quanti ? = nan ko
Nin 人 (Persone)
1. hitori
2. futari
3. sanin
4. yonin
5. gonin
6. rokunin
7. shichinin
8. hachinin
9. kyunin / kunin
10. jyunin
Quanti ? = nan nin
Tsu 個 (Cose Generali / Età 1-10)
1. hitotsu
2. futatsu
3. mittsu
4. yottsu
5. itsutsu
6. muttsu
7. nanatsu
8. yattsu
9. kokonotsu
10. too
Quanti ? = ikutsu
Hiki 匹(Animali)
1. ippiki
2. nihiki
3. sanbiki
4. yonhiki
5. gohiki
6. roppiki
7. nanahiki
8. happiki
9. kyuhiki
10. jyuppiki
Quanti ? = nan biki
Sara 皿(Piatti / Piastre)
1. hitosara
2. futasara
3. sansara
4. yonsara
5. gosara
6. rokusara
7. nanasara
8. hachisara / hassara
9. kyusara
10. jyussara
Quanti ? = nan sara
Ninmae 人前 (Porzioni)
1. ichinin mae
2. ninin mae
3. sanin mae
4. yonin mae
5. gonin mae
6. rokunin mae
7. shichinin mae
8. hachinin mae
9. kyunin mae
10. jyunin mae
Quanti ? = nan nin mae
Hai 杯 (Tazze / Ciotole)
1. ippai
2. nihai
3. sanbai
4. yonhai
5. gohai
6. roppai
7. nanahai
8. happai
9. kyuhai
10. jyuppai
Quanti ? = nan bai
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La Fonetica

Le poche istruzioni qui sotto ci serviranno per poter leggere al meglio le parole giapponesi scritte in Romaji che incontreremo durante le lezioni o per non storpiare i nomi dei Maestri, un esempio pratico è il nome di Funakoshi "Gichin" si pronuncia Ghicin e NO Gichin.
Il suono delle cinque vocali è simile a quello italiano;
CH seguita da una vocale ha il suono della “C” dolce (es. cibo);
K  si pronuncia come “CH” in italiano (es. chiodo);
SH se seguita da una vocale si pronuncia “SC” (es. scivolo);
L/R il suono della “L” in giapponese non esiste ma è sostituito da “R” debole:
G  suona sempre dura (es. gatto);
W suona come la “U” in italiano;
J  seguita da una vocale ha il suono della “G” dolce (es. gioco).

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Lo Shodo
 L'arte della Calligrafia giapponese

La Calligrafia giapponese "Shodo" (書道), è una delle Arti Giapponesi i più popolari e graziose. Le opere calligrafiche sono apprezzate non meno delle opere pittoriche. Però questo tipo di arte figurativa possiede anche un senso filosofico.

 L’interpretazione semplice della Calligrafia è l’Arte di "scrivere bello". Il Maestro con un pennello di bambù e con inchiostro di china crea sulla carta di riso un'opera d’arte, che emana armonia e bellezza. Le opere calligrafiche incarnano uno dei principi estetici giapponesi il Vabi-Sabi [1], proporzione della semplicità e della grazia.

Non c'è niente di casuale nella Calligrafia Giapponese: per ogni linea e punto sono importanti l’inizio, la direzione, la forma e la fine delle linee, l'equilibrio fra gli elementi, e perfino lo spazio vuoto parla di molte cose. I geroglifici sono armonici, proporzionati ed equilibrati.

 La Calligrafia Giapponese, è non solo la bellezza, ma anche il senso, spesso più complesso, di geroglifico scritto con un pennello. L’armonia e la grazia delle linee creano la delizia estetica e rendono la saggezza millenaria. Ogni linea ha un senso, ogni gesto del pennello crea qualcosa di magnifico.

Gli Orientali credono che il geroglifico ha anche il senso sacrale, poiché la scrittura Orientale è considerata un messaggio del Cielo, perciò il segno calligrafico contiene una carica di energia. Guardando l’opera calligrafica, penserete alla luce, all'amore, alla serenità, alla creazione, a tutto ciò che vi fa felice e la fortuna riempirà la vostra vita.

 Geroglifici della felicità

La Calligrafia Giapponese, è una delle pratiche dello Zen, identico all’Arte della Cerimonia del Te "Ikebana", della scherma giapponese con spade "Kendō" e delle altre Arti Marziali "Budō".

La raffigurazione tradizionale dei simboli calligrafici e laconica: i segni sono scritti sulla carta bianca che indica, nella filosofia Zen, lo spazio vuoto e i simboli neri sul campo bianco indicano origini di donna e di uomini – le nozioni “In” e “Yan”. C’e una Via della Calligrafia “ShoDō”, dove “Sho” è Calligrafia, “Dō” è Via (percorso). E' una delle Vie che aiuta a trovare il senso della vita e la verità assoluta, così come la Via del Guerriero - BushiDō, la Via dell’Arte della Guerra - Budo (Karate-Dō, Judō, Kendō), la Via del Te – Ciadō ed altre Vie. La Calligrafia è una parte integrante della "Cerimonia del Te". I Maestri della Cerimonia del Te studiano la calligrafia così a lungo e scrupolosamente come accade per l’Arte del Te. I Maestri delle Arti Marziali scrivevano i geroglifici nei quali si sentiva tutta la forza del Maestro. La calligrafia veniva studiata dagli aristocratici e dai Samurai giapponesi.

Note:
[1] Wabi-Sabi è l’atteggiamento di chi riesce a percepire una malinconica bellezza nelle imperfezioni della vita, abbracciando il naturale ciclo di fioritura e decadimento. In Giappone tale stile di vita ha influenzato anche la cucina, l’arte e l’architettura, diventando una vera e propria celebrazione estetica al fascino che scaturisce dalle cose imperfette perché legate al tempo.

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