(25 Aprile 1888 - 8 Ottobre 1953)
Proveniente da una nobile famiglia, il Maestro Chojun Miyagi potè dedicare tutta la sua vita allo studio del Naha-te. Oggi sappiamo che egli fu l'unico fra gli allievi del Maestro Higaonna a ricevere un insegnamento completo. Grazie alla fiorente attività commerciale di famiglia e, volendo emulare il maestro Higaonna, ....
... anche Miyagi si recò a Fuchu nel 1915 per imparare le Arti Marziali cinesi. Tornato ad Okinawa, iniziò ad insegnare a Naha, sua città natale e più tardi iniziò ad insegnare anche alla polizia della Prefettura di Okinawa e nelle scuole superiori.
La principale preoccupazione del Maestro Miyagi fu quella di dare al Naha-te la stessa dignità delle Arti Marziali giapponesi, come il Judo ed il Kendo.
A questo scopo, si recò spesso in Giappone presso l'Università di Kyoto e la Ritsumei Kan per far conoscere la sua arte.
Nel 1929 il Maestro Miyagi fu invitato a Kyoto per un gran convegno di tutte le arti marziali giapponesi. Non potendo presenziare, questi chiese ad uno dei suoi allievi, Jinan Shinsato, di rappresentarlo.
A Kyoto i diversi esperti, venuti a fare delle dimostrazioni, appartenevano tutti a scuole con nomi altisonanti. Quando chiesero a Shinsato quale fosse lo stile che rappresentava, lì per lì egli non sapeva rispondere. Se avesse ammesso che non era stato adottato un nome preciso, il prestigio del Naha-te ne avrebbe sofferto e lui avrebbe fatto la figura di un semplice amatore agli occhi degli altri praticanti.
Allora, pensandoci rapidamente, Shinsato battezzò il suo stile "Hanko Ryu" ossia "scuola metà dura". Ritornato ad Okinawa Shinsato raccontò la sua avventura al Maestro Miyagi. Questi capì che doveva dare un nome alla sua scuola in modo che essa fosse riconosciuta allo stesso livello delle altre Arti Marziali giapponesi.
Si ricordò allora di un verso del Kempohakku ("gli otto poemi del pugno", che costituiscono un capitolo del Bubishi): "ho wa goju o tondosu" (tutto nell'universo respira duro e morbido) e adottò ufficialmente il nome di Goju Ryu (Go: forza, Ju: morbidezza) per il suo stile.
Nel 1933 Chojun Miyagi fu il primo Maestro della storia del Karate a ricevere il titolo onorifico di Kyoshi da parte della Dai Nippon Butokukai (la più grande organizzazione di Arti Marziali d'anteguerra riconosciuta dal governo giapponese). La creazione di un metodo d'insegnamento specifico per il Karate fu, senza dubbio, il più prezioso contributo che egli diede allo sviluppo del Karate. Allora non esisteva ancora alcun metodo d'insegnamento di gruppo anche se i Maestri Itosu e Higaonna avevano già introdotto l'arte del Karate negli istituti pubblici.
D'altra parte la maggior parte dei Maestri si accontentava di insegnare in segreto a pochi allievi selezionati. Il Maestro Miyagi, prevedendo il futuro sviluppo del Karate, introdusse nel suo insegnamento il Daruma Taiso (esercizi di riscaldamento e preparazione alle tecniche di base), e creò i Fukyu Kata (Kata elementari per principianti) ed il Kata di respirazione Tensho, modificando inoltre in modo radicale il Kata Sanchin. Queste novità sono di una importanza storica: esse segnano una tappa decisiva verso un insegnamento unificato e codificato del Karate.
Il Maestro
Miyagi morì il giorno 8 ottobre 1953 lasciando la sua opera incompiuta. Fra i suoi allievi ricordiamo Seko Higa, Seikichi Toguchi, Meitoku Yagi ed Eiichi Miyazato.