.... Solo nel 1922 si avvicinò al Karate entrando a far parte delle scuole dei maestri Gichin Funakoshi e Mabuni Kenwa. Ormai esperto nella disciplina del Karate, Hironori Otsuka decise di migliorare lo stile Shotokan che vedeva un po' "antiquato", rendendolo più armonioso. Inserì così, le tecniche del Ju-Jiutsu e trasformò il Karate tradizionale in un Karate nuovo, più veloce ed essenziale, divenendo così il pioniere del Karate sportivo, il Wado-Ryu. Tutto ciò successe nel 1934 quando fondò la sua prima scuola, la Dai Nippon Karate Shinko Club.

Nel 1963 il Wado-Ryu Karate si diffuse in America ed Europa grazie ad una squadra di esperti composta da Arakawa, Takashima e T. Suzuki. In questo modo il Wado-Ryu Karate venne riconosciuto a livello mondiale.
(fonte Wikipedia)

In sintesi quelli dello Shotokan si arrogano il diritto di dire che il Maestro Funakoshi portò per primo il Karate in Giappone, e che il Maestro Otzuka era un allievo del Maestro Funakoshi, il che è vero.  Poi aggiungono che il Maestro Otzuka ha tradito il Maestro Funakoshi e se n’è andato portandosi via i Kata, che non conosceva, e quindi avrebbe fatto un furto sostanzialmente, e la vera qualità della tecnica risiederebbe nei Kata dello Shotokan.  Le cose non stanno affatto così, e lo riconoscono anche i più qualificati Maestri Shotokan, quelli veri. La verità è molto diversa.

Innanzitutto quando il Maestro Otzuka divenne allievo del Maestro Funakoshi era “Menkyo Kaiden” di Yoshin Ryu, cioè era la più alta autorità tecnica del Ju-Jitsu giapponese di Stile Yoshin-Ryu, cioè era un Maestro di alto profilo, era l’autorità indiscussa di quella scuola di Ju-Jitsu. Non era uno qualunque.   E siccome nel suo modo di praticare il Ju-jitsu era affascinato, - perché come voi sapete il Ju-Jitsu ha le prese, le leve gli strangolamenti, gli squilibri, ma usa degli atemi, cioè delle tecniche di percussione - dall’uso degli atemi dopo la presa o per preparare la presa, quando vide i Kata del Maestro Funakoshi, vide che c’era questo uso degli atemi, anche lunghi (ju-tsuki), vide i Keri, e così andò dal Maestro Funakoshi e gli disse: “Io sono molto interessato ad approfondire questo aspetto: quanto ci potrei impiegare se decidessi di studiare con lei i Kata?”.

Il Maestro Funakoshi gli disse “Uno del suo livello con tre anni può padroneggiare tutti i Kata”. Otzuka accettò e con un anno imparò tutti i Kata, e fu nominato caposcuola, ovvero divenne l’allievo più anziano, l’autorità più alta dello stile Shotokan, e mantenne sempre un atteggiamento di rispetto verso Funakoshi.  Sennonché poi accadde che il Maestro Funakoshi fu invitato a dimostrare al Budokan il Karate, alla presenza delle altre autorità del Budo.  All’epoca il Budo aveva ormai una tradizione, e non era certo pensabile che una scuola potesse dimostrare il proprio valore in una sede formale, ufficiale come quella del Budokan solo con i Kata.

Bisognava prima dimostrare i Kata, e poi l’applicazione in coppia, cioè l’applicazione; ma Funakoshi aveva grandi limiti da questo punto di vista, avevano qualche Ippon-Kumite di base, e basta.  Allora chiese aiuto al Maestro Otzuka e lui gli disse “Non c’è problema, la preparo io la dimostrazione”, e la preparò lui, e questa dimostrazione ebbe un grande successo e il Karate fu molto apprezzato; ma praticamente l’aveva preparata Otzuka, e l’aveva preparata prendendo delle cose dal Ju-Jitsu, con cui dimostrò addirittura delle tecniche contro la sciabola.

Dopo questo fatto il Maestro Otzuka disse “Allora io devo andare per la mia strada”; oltretutto lui insisteva molto per fare delle cose in coppia, ma il Maestro Funakoshi era assolutamente contrario.  Il Maestro Otsuka insisteva anche per fare delle forme di Kumite libero, che non era ancora il Kumitè sportivo, però voleva provare delle forme di Kumite libero sperimentale. Il Maestro Funakoshi era assolutamente contrario.   A quel punto Otzuka lasciò lo Shotokan, e quando si staccò non fondò subito il Wado-Ryu, l’avrebbe potuto fare, ma c’erano delle cose nei Kata del Maestro Funakoshi che non aveva capito e che voleva comprendere. Egli aveva chiesto spiegazioni al Maestro Funakoshi ma lui non gliele diede.

Allora si recò ad Okinawa dal Maestro Kenwa Mabuni, che era molto bravo e molto forte, che era uno dei pionieri del Karate di Okinawa, e conosceva sia l’area Shorin, quella del Maestro Funakoshi, che Shorei.  Il Maestro Otzuka gli disse che aveva dei dubbi rispetto alcuni Kata fondamentali che aveva imparato con lo Shotokan. Mabuni, con delle lezioni private, gli spiegò i principi di questi Kata.  E questi Kata il Maestro Funakoshi li ha cambiati, li ha cambiati anche Itosu, gli hanno cambiato anche il nome, perché il nome originale è cinese.  Allora il Maestro Otsuka ha ridato ai Kata il loro nome: il nome dei Kata di Wado è cinese, in questo senso il Maestro Otzuka fu molto umile, perché voleva fare uno stile giapponese ma lasciò il nome cinese dei Kata.

I nomi dei nostri Kata nello Shotokan, invece, sono nomi giapponesi reinventati da Funakoshi: “Kushanku” è il nome cinese del Maestro che codificò quel Kata, nello Shotokan si chiama Kankudai “sole che sorge”.  S’è inventato una cosa per far piacere ai Giapponesi; “Seishan” è il nome originale, loro lo chiamano “Hangetsu”, mezza-luna, ma è un nome giapponese.  Quindi il Maestro Otzuka ha fatto un lavoro enorme, ma non si è fermato lì: con un Maestro di spada, suo amico, molto bravo, ha approfondito il Nagashi e Tai-sabaki, ed i tempi tecnici, cioè “Ma”.   Solo allora ha fondato il Wado-Ryu, quindi come si può dire che abbia rubato qualcosa? Non ha rubato nulla; era già un Maestro di altissimo livello.

E dopo che fondò lo stile, dato che le controversie continuarono, non più con Funakoshi, che nel frattempo era morto, succedendogli il figlio Yoshitaka, non restò che combattere per risolvere la questione.  E così fecero una serie di incontri, al livello universitario (in Giappone i dojo di Arti Marziali sono di altissimo livello, n.d.r.), e qui sono tutti concordi, compresi quelli dello Shotokan, che non ci fu storia furono ampiamente battuti.  Furono combattimenti a contatto pieno, qualcuno morì.

Lì c’era la questione che quelli dello Shotokan sostenevano che il Gyaku-tsuki fosse la tecnica più efficace che c’è, quelli del Wado replicavano col Nagashi, e sistematicamente su ogni Gyaku tirato rispondevano col Nagashi, e non si contarono i nasi fratturati.  Poi dopo la storia è complessa, lo Shotokan ebbe una crisi molto forte, Yoshitaka Funakoshi cominciò a capire che anche loro dovevano studiare il combattimento; presero una lezione memorabile.

Ma la storia non si chiude qui, perché il Maestro Otsuka tornò ancora più indietro aggiungendo “Ju-Jitsu” al nome dello stile e poi “Kempo”:  Kempo è un nome cinese, significa arte della percussione; ed il figlio del Maestro Otzuka, questi principi li ha sviluppati ancora di più, ma, in un certo senso, quello che facciamo noi è di più ancora, perché è ulteriormente integrato da studi sul Tai’chi, sugli stili interni, sul Chi’kung, non parliamo dello Zen.

Quindi ecco qual è l’evoluzione. Allora secondo me nell’arte marziale giapponese ci sono delle cose validissime, nell’arte marziale vera, superiori anche all’Arte Marziale cinese.  L’Arte Marziale cinese ha una grande tradizione di base, che come una sorta di grande patrimonio tecnico dove uno può andare a cercare, e andrebbe fatto anche su questo un discorso -ma non c’è più tempo, ora ci dobbiamo allenare perché dopo la Rivoluzione Popolare in Cina hanno bruciato i Monasteri, queste attività sono state considerate illegali, i più grandi Maestri sono scomparsi; mentre in Giappone no: c’è stata una tradizione ininterrotta di secoli nelle Arti Marziali, e anche questo è molto importante.